La razionalità nell'economia è il libro più ambizioso di Vernon L. Smith, Premio Nobel per l'Economia 2002. In quest'opera, Smith ripercorre tutto il suo percorso scientifico: a cominciare dalle prime, pionieristiche applicazioni degli esperimenti di laboratorio all'economia. Le principali conclusioni dell'economia sperimentale sono due.
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La prima è che lo scambio impersonale nei mercati converge agli stati di equilibrio postulati dalla teoria economica in presenza di condizioni di informazione molto più deboli di quelle indicate dalla teoria. La seconda è che nello scambio personale, sociale ed economico, studiato nei giochi a due persone, la cooperazione è ancora più frequente di quanto predetto dalla teoria dei giochi tradizionale. Questo libro pone in relazione le due conclusioni con gli studi e le applicazioni sul campo, e le integra con temi in cui è possibile ritrovare l'eco dell'insegnamento di Friedrich von Hayek: attraverso istituzioni socioeconomiche e norme culturali spontanee, le persone raggiungono fini involontari e scarsamente compresi. Nell'evoluzione culturale, il ruolo della ragione "costruttivista" è produrre variazioni; quello dei "processi ecologici" è selezionare le norme e le istituzioni che favoriscono il vantaggio adattivo delle società. Come scrivono nella loro prefazione Matteo Motterlini e Francesco Guala, «i messaggio di Smith è che impariamo di più studiando i mercati che le teorie de mercati, perché i mercati si sono evoluti per risolvere problemi che i teorici ham rappresentato in maniera distorta fin dall'inizio. Se la sua esortazioni investigare direttamente la realtà economica potrà sembrare ovvia a scienziati, non lo è per nulla in una disciplina dominata dalla teoria comi l'economia contemporanea».
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Scheda
Testo a stampa (moderno)
Monografia
Descrizione
La *razionalità nell'economia : fra teoria e analisi sperimentale / Vernon L. Smith ; prefazione di Matteo Motterlini e Francesco Guala Torino : IBL libri, 2010 553 p. ; 21 cm